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ALBERTO FRATTINI - FORESTA DI GIORNI - il libro e la biobibliografia

 

EDIZIONE A CURA DI ELISABETTA BERNARDINI  info_libri@virgilio.it

 

 

 

                      

 

In alto la copertina del libro,  a destra un'immagine di Alberto Frattini.

 

 

Nato a Firenze nel 1922  e residente a Roma dal 1940, dove ottenne la laurea in Lettere e in Filosofia, Alberto Frattini ha svolto una lunga e intensa carriera didattica, prestando insegnamento in numerose Scuole e Università.

Libero docente dal 1959 di Storia della Letteratura Italiana Moderna e Contemporanea, ha insegnato dal 1964 al 1978 nel Magistero dell’Università San Paolo in Assisi. Dal 1969 al 1978 ebbe la cattedra di Letteratura italiana nel Magistero della Libera Università della Tuscia (Viterbo). Chiamato nel 1981 alla stessa cattedra nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata, fu nominato nel 1982 professore associato. Dal 1983 al 1987 ricoprì la cattedra di Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea nel Magistero Pareggiato dell’Istituto Universitario Maria SS. Assunta in Roma. Fondò e condiresse la rivista “Poesia Nuova” (1955-1959) e il “Centro-Studi di poesia italiana  e straniera” (1961-1962) di cui assunse la presidenza Francesco Flora. Cofondatore, nel 1974, del Premio Nazionale di poesia e di critica “Città di Tagliacozzo”, ne ha sempre presieduto la giuria. Ha collaborato ad alcuni dei principali quotidiani e periodici italiani, da « Il Messaggero» a «L’Osservatore Romano»,« La Nazione», «Il Popolo», «Nuova Antologia», «Humanitas», «La Fiera Letteraria», «Libri e Riviste d’Italia». Ha fatto parte inoltre delle redazioni de «Il Ragguaglio Librario» e de «Il Fuoco».

 

 Alberto Frattini ha pubblicato molti saggi e studi di letteratura italiana, con particolare riguardo a Dante, Foscolo, Leopardi e Manzoni e ai poeti e critici del XX secolo.

 

Per le Edizioni dell’Istituto di Propaganda Libraria ha pubblicato:

 

Poeti Italiani tra primo e secondo Novecento, 1977;

Poesia nuova in Italia tra ermetismo e neoavanguardia, 1968;

Scoperta di Paesi (prose), 1969;

Critica, strutture, stile, 1977;

Poesia e regione in Italia, 1983;

 

Presso altri editori sono usciti:

 

Studi Leopardiani, Pisa, Nistri-Lischi, 1956;

Cultura e pensiero in Leopardi, Roma, Ausonia, 1958;

Da Tommaseo a Ungaretti, Bologna, Cappelli, 1959;

Il Neoclassicismo e Ugo Foscolo, Bologna, Cappelli, 1965;

La giovane poesia italiana, Pisa, Nistri-Lischi, 1964;

Giacomo Leopardi, Bologna, Cappelli, 1969;

Dai crepuscolari ai “novissimi”, Milano, Marzorati, 1969;

Letteratura e scienza in Leopardi, Milano, Marzorati, 1978;

Introduzione a Giorgio Vigolo, Milano, Marzorati, 1984;

Giacomo Leopardi, Roma, Studium, 1986;

 

Opere di Poesia:

 

Giorni e sogni, Roma, ed. di “Pagine Nuove”, 1950;

Fioraia bambina, Roma, ed. del “Canzoniere”, 1953;

Speranza e destino, ivi, 1954;

Come acqua alpina, Alcamo, ed. di “Poesia Nuova”, 1956;

Salute nel miraggio, Roma, Edizioni di Storia e letteratura, 1965;

Tra il nulla e l’amore, Roma, Quaderni di “Persona”, Soc. Edizioni Nuove, 1969;

Caro atomo, Vicenza, La Locusta, 1977;

Il vento e le gemme, Roma, Quaderni di Piazza Navona, 1981;

La sfida nel labirinto , Padova,  Rebellato, 1982;

Il sogno della morte, Treviso, Piovan, 1986;

Stupendo enigma , Milano, Istituto di propaganda libraria, 1988.

 

      Le poesie di Alberto Frattini, presenti in numerose antologie, italiane e straniere, sono state tradotte in varie lingue, dal francese al tedesco, dallo spagnolo al greco, dall’inglese all’ungherese, al russo.

 

      Nel mese di novembre 2009 è stato pubblicato, a cura dell’Istituto di Pubblicismo, il volume “Foresta di giorni”, un memoriale postumo, incompiuto, nel quale l’autore ripercorre la propria vita. 

 

 

 

 

 

 

  Dalla presentazione a cura di Gianni Oliva, pubblicata nel risvolto di copertina del volume "Foresta di giorni" (Editing Elisabetta Bernardini - Istituto di Pubblicismo, Roma, novembre 2009) 

 

 " Alberto Frattini ha lasciato tra le sue carte un memoriale incompiuto al quale egli stesso aveva dato il titolo, forse un po’ romantico, di Foresta di giorni. Un “memoriale” e non una vera e propria autobiografia, in quanto gli appunti si presentano nudi e crudi, non rielaborati in un contesto narrativo a largo respiro. Tuttavia, le pagine rimaste sono così dense di notizie e di avvenimenti riguardanti l’esperienza esistenziale e professionale dell’uomo che la sua famiglia ha pensato di renderle pubbliche per ricordare la straordinaria attività e la vitale energia dell’autore. Ma c’è di più: quei fogli sono documenti di prima mano che passano in rassegna molti aspetti della cultura italiana del secondo dopoguerra, tra istintiva vocazione alla poesia e rigorosa dedizione agli studi, tra docenza universitaria e critica militante. I rapporti intrecciati da Frattini nel corso della sua vita sono quelli di un intellettuale entusiasta, pronto alle iniziative più disparate (la fondazione della rivista «Poesia nuova» e del «Centro studi di poesia italiana e straniera»), immerso nella frequentazione di amicizie disinteressate e unite dalla sola passione per l’arte. Accanto alla reiterata attenzione per il tanto amato Leopardi, Frattini crede soprattutto nelle prospettive dei giovani poeti, di quelli animati dal vero fuoco interiore, a cui egli avrebbe senza dubbio affidato la salvezza del mondo. Insomma, le sue carte inedite, qui fedelmente ordinate e riprodotte, hanno il pregio e il coraggio di raccontare senza pudori non solo gli affetti privati, ma di ripercorrere tutta la carriera di un testimone di una stagione difficile e in evoluzione, improntata agli alti valori della creatività e della cultura." 

 

 

 

 

 

        

        


    

 

Tag(s) : #libri - autori - editori
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