Overblog
Edit page Segui questo blog Administration + Create my blog

GIOCHI DI ROSE NEL RINASCIMENTO - 27 MAGGIO 2012

   

 

 

Giochi di Rose nel Rinascimento - Le Rose Rinascimentali hanno ispirato artisti, poeti, musici e giullari nel XIV, XV secolo. 

Pochi i documenti rinvenuti sulla diffuzione delle rose antiche in epoche cosi' lontane. Il Rinascimento, grazie alle opere di artisti e poeti, e' uno dei periodi piu' importanti della storia della Rosa Antica. A questo periodo storico il Museo Giardino della Rosa Antica, con le sue 4000 rose e 800 varieta', dedica l'evento "Giochi di Rose nel Rinascimento". Un percorso di rievocazione della Rosa Antica nelle sue molteplici suggestioni.

Programma

Un percorso alla ricerca delle Rose Antiche, nel Giardino e nelle sale interne del Museo

Visita alla collezione di Rose del Rinascimento.

Rievocazione storica della Corte dei Montecuccoli con danze rinascimentali dei fiori e letture di poesie dedicate alla rosa.

Laboratorio dell'Associazione Dal Filo in poi

Interpretazione eclettica di un Giardino Rinascimentale ed esposizione iconografica di tessuti del Rinascimento.

Il racconto dello strano caso di Christine de Pizzan, prima donna intellettuale agli albori del Rinascimento. A cura della Dr.ssa Muzzarelli, dell'universita' di Bologna

Merenda buffet con dolci tipici e specialita' della Bottega del Museo

- Tracce del '400 sul territorio - Presso l'Acetaia Boni segnaliamo, alcuni pezzi del '400, di particolare valore, della collezione di tragni d'epoca. I tragni, contenitori tradizionali dell'aceto balsamico, e altri antichi utensili completano l'interessante visita

Orario dell'evento: dalle 15:30 al tramonto

Per tutti i partecipanti all'evento in omaggio la visita all'Acetaia Boni.

 

 

- A questo periodo storico il Museo Giardino della Rosa Antica, con le sue 4000 rose e 800 varieta', dedica l'evento "Giochi di Rose nel Rinascimento". Un percorso di rievocazione della Rosa Antica nelle sue molteplici suggestioni.

 

 

 

 

GIUSEPPINA BONAPARTE E LE ROSE - 31 MAGGIO 2012

Il Museo Giardino della Rosa Antica dedica una giornata a Giuseppina Bonaparte e alle sue rose.

Un'asta delle Rose di Giuseppina contribuira' a raccogliere nuovi fondi 

per il progetto SLA SLANCIO e la costruzione 

di un Centro di Ricovero per i malati terminali non oncologici.

 

31 Maggio - Giuseppina Bonaparte e le Rose

Giuseppina Bonaparte, il cui vero nome Maria Giuseppa Rosa ricorda il fiore tanto amato, moglie di Napoleone, dette vita alla Malmaison, la residenza di campagna dove creo' la collezione di rose piu' importante del mondo.

Da alcune rose della sua collezione discesero molte di quelle attualmente in commercio. Erano i primi del 1800: le rose motivarono Giuseppina a realizzare qualcosa che sopravvivesse nel tempo insieme al suo nome ed al suo essere donna al di la' del titolo di imperatrice.

Il Museo Giardino della Rosa Antica dedica una giornata a Giuseppina Bonaparte e alle sue rose.

Un'asta delle Rose di Giuseppina contribuira' a raccogliere nuovi fondi per il progetto SLA SLANCIO e la costruzione di un Centro di Ricovero per i malati terminali non oncologici.

Vorremmo che il Centro di Ricovero e le Rose diventassero segno, oltre i confini del tempo, dell'amica soroptimista Bruna Tauscheck Petrucci.

Josephine Bonaparte de Beauharnais by Andrea Appiani, 1796

Programma

Visita guidata al Giardino in fiore e introduzione alle Rose di Giuseppina Bonaparte.

Buffet con degustazioni gourmet a base di prodotti alle Rose.

 

Presentazione del libro "Eva e le Rose" e incontro con l'autrice Claudia Gualdana

 

Parliamo di Rose Naturali con Reinhard Witt, autore di numerosi libri sulle rose botaniche.

 

Orario: dalle 14:30 al tramonto

 

Su prenotazione

 

 

 

9 Giugno 

Sentir di Rose Antiche... sotto le stelle

Il Museo Giardino della Rosa Antica rievoca l'incanto delle Rose Antiche con un concerto, un aperitivo, la visita notturna ai profumi del Roseto, l'osservazione del cielo secondo l'Astronomia Rinascimentale.

Il tema della potenza della natura, tipico del Rinascimento, si racconta attraverso il coinvolgimento dei cinque sensi.

Il concerto ispirato alla simbologia della Rosa nel Rinascimento sara' eseguito del gruppo di musica e danze rinascimentali La Rossignol.

L'osservazione del cielo secondo l'Astronomia del Rinascimento sara' a cura del Dottor Gabriele Vanin.

La casa editrice Il Bulino esporra' il facsimile del codice miniato De Sphaera.

Il Giardino del Piacere (Roman de la rose, XV°sec.)

 

Programma

Immaginazione

Alla scoperta dell'Erbario Multisensoriale e delle leggende delle Rose Antiche

Spirito - Concerto ispirato alla Rosa del gruppo di musica e danze Rinascimentali La Rossignol.

Sentimento - Alla scoperta di nuovi profumi nella visita notturna del Roseto e osservazione del cielo secondo l'astronomia del Rinascimento a cura del Dott. G. Vanin

Ragione -  Lettura del facsimile del codice miniato "De Sphaera" a cura della casa editrice Il Bulino

Assaggi dei vini di Villa Boni, apertura della forma di Parmigiano Reggiano del Caseificio Santa Rita e degustazione di specialita' alle Rose della Bottega del Museo

Per tutti i partecipanti all'evento, in omaggio la visita all'Azienda Vinicola Villa Boni di Boni Luigi.

 

- Tracce del '400 sul territorio - Presso Villa Boni e' possibile degustare il vino del Ducato Estense dal 1400, Il Malbo Gentile. Fu Gigliola da Carrara, ai primi del 1400 a convincere il marito, Niccolo' III d’Este, Duca di Ferrara a trapiantare il Malbo Gentile in tutto il Ducato Estense. Durante la visita chiedete di questa affascinante storia e assaporate la caratteristica suadenza di questi vini.

 

Orario: dalle 19:00

 

Su prenotazione

www.museoroseantiche.it

 

 

 

 

 

Comunicato Stampa 

18 maggio 2012

 

www.comune.frascati.rm.it

BACC | Biennale d’Arte Ceramica Contemporanea

MATERIA IN ESPANSIONE - sculture in ceramica

 

Scuderie Aldobrandini - Frascati (Roma)

26 maggio - 24 giugno 2012

inaugurazione 26 maggio ore 18:00

 

 a cura di Manrica Rotili

 

 

La Ceramica "materia" per eccellenza vive oggi la sua più significativa fase di ESPANSIONE nell'Arte Contemporanea. 

La prima Biennale d’Arte Ceramica Contemporanea, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, fotografa alcuni aspetti della nuova condizione della Ceramica che, senza dimenticare la tradizione, corre una nuova avventura nella contemporaneità, verso nuovi linguaggi e contaminazioni.

 

Group Show:

Silvia Calcagno, Elettra Cipriani, Guido De Zan, Fabrizio Dusi, Marino Ficola, Antonio Grieco, Annalisa Guerri, Massimo Luccioli, Rita Miranda, Riccardo Monachesi, Simone Negri, Jasmine Pignatelli, Sprout.

 

 

opere-bacc.jpg

 

 

 

Le “sculture” e le installazioni dei 13 artisti protagonisti di BACC 2012 raccontano, nella mostra Materia in Espansione, il viaggio della ceramica verso il sempre più vicino mondo delle "arti", interpretando la nuova condizione della ceramica, lontana ormai da quell’abisso che tradizionalmente ha tenuto separato il regno dell’artigianato da quello dell’arte. 

Le opere dei protagonisti della prima Biennale d’Arte Ceramica Contemporanea incarnano un cambiamento importante nella percezione di ciò che la ceramica può essere e può significare.

Installazioni di grandi dimensioni, contaminazioni tra diversi materiali e tecnologie, sculture visionarie, astratte, estreme al limite della tenuta tecnologica del materiale, sono le opere pensate per i prestigiosi spazi delle Scuderie Aldobrandini (ristrutturate da Massimiliano Fuksas) location ideale per ospitare la prima edizione di BACC. 

 

opere-bacc-1.jpg

 


Proprio come le opere degli artisti selezionati, le Scuderie Aldobrandini costituiscono infatti un affascinante connubio tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione.

 

Le Scuderie Aldobrandini nascono con un duplice scopo: Il Museo per preservare e diffondere le proprie radici culturali, artistiche e archeologiche e le Sale Espositive per l'incontro con l'arte Contemporanea. Una duplicità che nel corso degli anni ha raccolto adesioni significative: da Pistoletto ai recenti ritrovamenti tuscolani di cui Frascati è erede temporale.

Questa doppia vocazione è ben riportata nei lavori di ammodernamento e restauro eseguiti, oltre 10 anni fa, dall'Arch. Massimiliano Fuksas che ha voluto preservare le strutture originarie esaltate da passaggi in vetro e ferro di taglio volutamente contemporaneo.

E' nel solco di questo cammino che l'Amministrazione Comunale ha abbracciato il progetto proposto dall'Associazione CONTEMPORANEA. Non occorre avere una tradizione, ne essere distretto industriale o artigiano (da Faenza a Deruta) per condividere l'idea che la MATERIA è IN ESPANSIONE. E questa Biennale è preposta a dare il giusto risalto ad una fenomenologia culturale di tutto rilievo.

 

BACC è un progetto dell'Associazione CONTEMPORANEA Arte e Cultura 

con il patrocinio del Comune di Frascati, della Provincia di Roma, della Regione Lazio e della Sapienza Università di Roma

 

SCUDERIE ALDOBRANDINI

Piazza Guglielmo Marconi, 6

00044 Frascati (Roma)

 

Orari di apertura:

Martedì-Venerdì dalle 10:00 alle 18:00

Sabato e Domenica dalle 10:00 alle 19:00

Ingresso Scuderie: 5 euro

 

Mail: bacc.contemporanea@gmail.com

Sito: http://www.wix.com/baccontemporanea/biennale 

 

 

 

 

 RECENSIONI

www.unita.it blog novitainlibreria

comunita.unita.it


 

 

 

 

 

 

WE TOURIST - LA PERSONA AL CENTRO DELL'ESPERIENZA TURISTICA

L’era del nuovo turismo comincia da Frascati.

 

Frascati 15 Maggio 2012

 

E' stata presentata ufficialmente a Frascati (Rm), in un convegno presso l'Auditorium Scuderie Aldobrandini, martedì 15 maggio 2012, "We Tourist, La persona al centro dell'esperienza turistica", una nuova infrastruttura turistica condotta da Crealab ed Ergonix Art, e la rete di cooperazione ad essa associata, avviata nel 2011 e co-finanziata da FILAS nell'ambito del programma operativo FERS Lazio 2007-2013.

Presieduta dall’On. Francesco Paolo Posa, consigliere presso la Provincia di Roma e già sindaco del Comune tuscolano potenziale partner del progetto, la conferenza ha visto la partecipazione dell’assessore alle politiche culturali Gianpaolo Senzacqua, del professor Aurelio Simone direttore della “Scuola laD” dell'Università di Roma Tor Vergata (Centro di eccellenza per la formazione a distanza nel turismo), di Arianna Tibuzzi direttrice dell'Officina dell'Innovazione e Lino Fiorentino direttore di Roma Ricerche. Con loro hanno preso parte al dibattito anche i rappresentanti della rete di cooperazione WeTourist, ossia la Guida Monaci, D2W, BROSS e Green Energy Plus & Trend solution, CREALAB ed Ergonix Art.

Ideata con l’obiettivo di rifondare il sistema turistico, portando la persona al centro dell’esperienza turistica, quale protagonista di un procedimento innovativo, capace di rilanciare l’economia di mercato, We Tourist si propone principalmente di creare un’interazione fra Imprese ed Enti Locali, fra istituzioni e società civile, al fine di elaborare, e attuare, una serie d’idee capaci di produrre quegli incrementi economici, necessari a sostenere le esperienze turistiche e quindi lo sviluppo del territorio: sappiamo bene, infatti, come il turismo rappresenti una voce importante di crescita economica e quanto una sua pianificazione mirata e intelligente, possa arrecare benefici per un rilancio in chiave moderna sia del territorio e dell’economia.

A motivo di questo e in conformità a una più attuale concezione del sistema turistico, in cui la persona va accompagnata in tutte le fasi di esperienza del viaggio, la nuova infrastruttura, forte di un partenariato collaborativo ed efficace, si prefigge di seguire una serie di linee guida, pronte a rispondere alle odierne esigenze.

Una particolare attenzione rivolta all’accrescimento dello studio delle Scienze applicate al turismo per sviluppare competenze e professionalità, la promozione delle idee più idonee a creare prodotti competitivi sul mercato, un miglioramento della visibilità del sistema turistico sulla rete internazionale, soprattutto mediante i più aggiornati mezzi di comunicazione, come gli Smartphone, ancora più veloci del PC nel diramare a milioni di utenti informazioni e notizie, e che rappresentano quindi un’area strategica particolarmente influente per quanto concerne gli investimenti, favorire l’interazione fra gli utenti della rete internazionale per uno scambio di esperienze maturate nel turismo, al fine di stimolare l’interesse e, non ultimo, favorire l’avanzamento della tecnologia italiana coinvolgendo le aziende e i centri di ricerca nazionali, rappresentano la risposta giusta ad un Mercato sempre più competitivo nell’ambito di un settore, quello terziario, in continua evoluzione.

 

Ora, un progetto come “We Tourist”, non parte casualmente da una città già aperta all’innovazione e storicamente vocata al turismo come Frascati, essendo sin dai tempi dell’Impero Romano notevole luogo di vacanza per divenire in seguito meta esclusiva dei viaggiatori, all'epoca del Grand Tour, e ancora oggi punto di riferimento per numerosissimi turisti di ogni parte del mondo.                                       

La nuova idea di “turismo intelligente”, in altre parole di “Villaggio Smart”, accolta dall’amministrazione comunale tuscolana, come una sfida in tempi di recessione economica, rivela in realtà una lungimiranza fondata sulla consapevolezza del fatto che solo un incremento della rete delle imprese locali può migliorare l’operatività turistica e che solo partendo da un rilancio moderno del territorio si può rifondare l’intero sistema turistico. Ed è proprio cominciando dai piccoli Comuni che l’idea SMART si può estendere a livello nazionale, così che un turismo pianificato e intelligente, possa soppiantare un inutile turismo casuale. (E.B.)

 

 

 


 

 

 

 

                                                posa-2.jpg

                                                In alto l'intervento dell'On. F. Paolo Posa

 

 

 

 

foto-we-tour-copia-2.jpg    

 

2012-05-15-12.33.42--2-.jpg 

Nelle due  immagini alcuni momenti della conferenza

y

 

 

 

 

 

 

 

 

"LA DANTE AL PREMIO STREGA 2012":

 

AL VIA A ROMA GLI INCONTRI CON GLI SCRITTORI

 

 

Si rinnova l’iniziativa organizzata congiuntamente

dalla Società Dante Alighieri e dalla Fondazione Bellonci.

Il progetto sarà presentato domani 17 maggio

alle ore 17.30 a Roma, in Palazzo Firenze (Piazza Firenze, 27),

alla presenza di Giuseppe Aloe e Marco Mantello,

due dei dodici concorrenti al Premio Strega 2012

 

    La Società Dante Alighieri e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, organizzatrice del Premio Strega, il riconoscimento letterario più prestigioso del nostro Paese, proseguono anche quest’anno le attività congiunte di promozione e diffusione della cultura italiana: nel quadro di una collaborazione finalizzata all’ideazione di nuovi progetti di invito alla lettura, la Società Dante Alighieri è entrata a far parte della giuria ed esprimerà un voto collettivo per uno dei candidati al Premio Strega 2012.

    La nuova edizione dell’iniziativa “La Dante al Premio Strega” sarà presentata ufficialmente alla stampa giovedì 17 maggio prossimo alle ore 17.30 a Roma, in Palazzo Firenze (Piazza Firenze, 27), Sede Centrale della “Dante”. Nell’occasione interverranno due dei dodici scrittori concorrenti al Premio Strega 2012: Giuseppe Aloe, autore del volume La logica del desiderio (Giulio Perrone) e Marco Mantello, autore del libro La rabbia (Transeuropa), i quali incontreranno i lettori del Comitato di Roma durante un dibattito introdotto dal critico letterario Walter Mauro e moderato da Stefano Petrocchi, Responsabile Progetti della Fondazione Bellonci, con la partecipazione dello scrittore Lorenzo Pavolini e del Vicepresidente della “Dante” di Roma, Giovanni Di Peio.

    L’accordo tra le due Istituzioni intende valorizzare la narrativa contemporanea italiana presso il pubblico della “Dante”, in particolare quello degli studenti di italiano, con l’obiettivo di favorire una lettura consapevole e informata dei libri che concorrono al Premio Strega e rappresentare in forma simbolica le preferenze dei soci della “Dante”, anche stranieri. Quest’anno la rosa dei partecipanti si allarga con l’ingresso di altri Comitati votanti (Campobasso, Foggia, Gorizia, L’Aquila e Verbania), che ospiteranno gli autori candidati al Premio Strega 2012 animando il dibattito letterario nelle loro città. La discussione sui libri proposti proseguirà sui siti Internet della Società Dante Alighieri, www.ladante.it, e della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, www.fondazionebellonci.it, dove saranno disponibili interviste e dichiarazioni degli autori, approfondimenti sui libri selezionati, riprese degli incontri e numerosi materiali audio e video. 

 

 

 

 

 

 

 

PARCHI LETTERARI ALLA "DANTE"

 

GABRIELE D'ANNUNZIO, SINFONIA D'ABRUZZO

Il cammino delle parole. Incontri letterari, artistici, enogastronomici

 

Società Dante Alighieri (Roma, Palazzo Firenze, Piazza Firenze 27) - 16 maggio 2012, ore 17

 

 

    Sarà Gabriele d’Annunzio il protagonista dell’ottavo incontro promosso da Società Dante Alighieri e Paesaggio Culturale Italiano- I Parchi Letterari® nell’ambito della rassegna “Il cammino delle parole”. L’appuntamento è per domani 16 maggio alle ore 17 presso la Sede della “Dante” (Roma, piazza Firenze 27) con l’evento “Gabriele D’Annunzio: Sinfonia d’Abruzzo”.

    All’incontro interverranno: l’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri; Stanislao de Marsanich, Amministratore Delegato di Paesaggio Culturale Italiano – I Parchi Letterari®; Mario Giannantonio, Responsabile de I Parchi Letterari® Gabriele d’Annunzio; Filomena Ricci, Direttore Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario; Gabriele Gianni, Sindaco di Anversa degli Abruzzi; Giovanna Porcaro, Assessore alla cultura del Comune di Pescara; Giordano Bruno Guerri, Presidente della Fondazione il Vittoriale degli Italiani; Antonio Centi, Presidente di ANCI Abruzzo e Coordinatore Turismo delle ANCI regionali; Raffaele Giannantonio, docente di Storia dell’Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara e membro del Consiglio Direttivo del Centro Nazionale di Studi dannunziani di Pescara.

    Accompagnerà gli interventi un estratto di 14 minuti del documentario Sagittario, gioiello verde d’Abruzzo (Panda Film) con regia di Emauele Coppola.

    Al termine dell’incontro i produttori locali offriranno una degustazione delle specialità gastronomiche tipiche di Anversa degli Abruzzi (AQ) e del territorio de I Parchi Letterari® Gabriele d’Annunzio. 

 

Accrediti stampa: www.ladante.it/servizi/accreditocp (Ai giornalisti che si accrediteranno sarà data in omaggio la tessera della Società Dante Alighieri)

 

PROGRAMMA COMPLETO DEGLI INCONTRI

 

25/01/2012 - I Parchi Letterari® della Basilicata: Albino Pierro di Tursi (MT), "Albino Pierro: Il futuro ha un cuore antico"

15/02/2012 - I Parchi Letterari® Franco Antonicelli di Sordevolo (BI), Villa Cernigliaro, "Franco Antonicelli: Pratiche di libertà in tempi di confino"

14/03/2012 - I Parchi Letterari® Grazia Deledda di Galtellì (NU), "Grazia Deledda: Fior di Sardegna"

18/04/2012 -I Parchi Letterari® della Sicilia: Salvatore Quasimodo a Modica (RG) e Giovanni Verga a Vizzini (CT), "Viva il vino spumeggiante: emozioni, immagini e suggestioni di una terra impareggiabile"

16/05/2012 - I Parchi Letterari® Gabriele D'Annunzio di Anversa degli Abruzzi (AQ), "Gabriele D'Annunzio: Sinfonia d'Abruzzo"

30/05/2012 - I Parchi Letterari® Franco Costabile di Lamezia Terme (CZ), "Franco Costabile: Con questo cuore troppo cantastorie"

13/06/2012 - I Parchi Letterari® Virgilio di Pomezia e Ardea (RM) e i Trovatori nelle terre dei Malaspina nell'Oltrepò Pavese (PV), "Il Viaggio e I Parchi Letterari®: da Enea ai Trovatori lungo la via Francigena"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL MANOSCRITTO VOYNICH – TORNA A VILLA MONDRAGONE IL MISTERIOSO LIBRO APPARTENUTO AI PADRI GESUITI – 11 MAGGIO 2012

 

 

Evento culturale nei pressi di Frascati, venerdì 11 maggio 2012, in quello che fu il nobile Collegio dei Padri Gesuiti di Villa Mondragone (Comune di Monteporzio, Roma), è il ritorno del manoscritto Voynich.

Dal nome del mercante polacco Wilfrid Voynich, che lo acquistò direttamente dai Padri Gesuiti nel 1912, il volume, scritto su pergamena di capretto e di piccole dimensioni, con 102 fogli in tutto rispetto ai 116 originari, che sono andati perduti, è caratterizzato da una notevole serie di illustrazioni a colori, i soggetti sono svariati e rimandano a temi diversi, dalla botanica all’astronomia, dalla farmacologia e biologia all’astrologia.

Giunto direttamente dall’Università di Yale negli Stati Uniti dove è custodito, il misterioso libro, scritto in caratteri idiomatici che non appartengono ad alcun sistema alfabetico linguistico conosciuto, è stato per l’intera giornata il protagonista assoluto di un convegno di studiosi e appassionati, presso il luogo originario del prezioso reperto che il carbonio 14 vuole datato fino al 1404-1438 d.C.

Per via dell’impossibilità di datare l’inchiostro, resta tuttavia ancora aperto il dibattito, soprattutto per gli scettici che lo considerano come un falso e chi invece basandosi su altri dettagli lo fa risalire ad epoche più recenti.

Per celebrare i cento anni dal ritrovamento, la conferenza internazionale si è avvalsa di una nutrita partecipazione di ospiti di fama, eminenti studiosi e scrittori provenienti da ogni parte del mondo.

Fra questi, oltre al professor L. R. Caputo preside dell’Università di Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia e Franco Giannini presidente di Villa Mondragone, anche René Zandbergen, Rafał Prinke, Claudio Foti (che è l’unico autore italiano ad aver scritto un saggio sull’argomento), Greg Hodgins che ha effettuato il test al carbonio 14 sul manoscritto, Nick Pelling, Gordon Rugg, Klaus Schmeh, Rich SantaColoma, Wolfgang Lechner, Johannes Albus.

Con il patrocinio del Comune di Monte Porzio e dell’Università di Tor Vergata. (E.B.)

 

 

 

 

www.villamondragone.it



RECENSIONI

 

 

 

 

 

 

 

CHARLES DICKENS IN ITALIA - OMAGGIO AL GRANDE SCRITTORE INGLESE NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA 

 

MUSEO del PRECINEMA - Collezione Minici Zotti - COMUNE di PADOVA

CHARLES DICKENS IN ITALIA - Mostra al Museo del PRECINEMA di Padova, dal 7 Aprile al 23 Giugno 2012

 


Nel 2012, in occasione del bicentenario della nascita di Charles Dickens, anno nel quale buona parte del mondo rende omaggio al celebre scrittore inglese, il Museo del PRECINEMA collezione Minici Zotti, un Museo “vittoriano”, propone una mostra relativa al viaggio in Italia,  realizzato da Dickens tra il 1844 - 45.

L'esposizione comprende una serie di vetri fotografici per Lanterna Magica, prodotti all'epoca da fotografi inglesi, che mostrano le città italiane che Dickens aveva visitato e altri vetri che illustrano i suoi racconti più noti . Un effetto di particolare interesse sarà possibile osservarlo, attraverso il Megaletoscopio del 1864, costruito dal fotografo Carlo Ponti, con le relative 14 vedute fotografiche di Venezia con effetto giorno-notte, nelle quali si potrà osservare quella Venezia visitata dal celebre scrittore inglese. 

Proprio nel capitolo Un Sogno Italiano da Impressioni Italiane, descrive le immagini dell'Italia che lo avevano particolarmente affascinato e a questo proposito leggiamo : "dopo pochi istanti, si dissolvono come le visioni proiettate da una Lanterna Magica". Ma anche altre volte Dickens cita la Lanterna Magica in modo figurato, come in Le Campane, o ancora in Perdersi a Londra “Per una o due settimane riesco a scrivere benissimo in un luogo ritirato e un giorno Londra mi rimette in sesto e mi fa ripartire. Ma la fatica e il lavoro di scrivere giorno dopo giorno senza quella lanterna magica sono immensi”.

Tra le città visitate da Dickens citiamo: “... nella silente piazza di Padova, dov'era la vecchia, contegnosa Università, e le persone, togate, con atteggiamento schivo, si ragguppavano qua e là, nel grande spazio antistante. Poi stavo passeggiando alla periferia di questa piacevole città, ammirando l'insolita cura con cui erano tenute le abitazioni, i giardini e gli orti, come li avevo visti poche ore prima.” Durante il periodo della mostra, verranno proiettati in DVD, The Marley's Ghost e The Chimes, i primi due noti racconti di Natale, riprodotti dai vetri originali per Lanterna Magica della Collezione Minici Zotti.

Quanti di noi sono cresciuti, leggendo i suggestivi romanzi di Charles Dickens?!  La mostra, dal 6 al 13 ottobre 2012, verrà ospitata alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone.

 

Collezione MINICI  ZOTTI - Prato della Valle, 1/A 

 35123 PADOVA (Italy)  web-site: www.minicizotti.it

 

 

 

 


comunita.unita.it novitainlibreria

 

 

 

 

 

 

 

Des Européens

 

Fotografie di Henri Cartier-Bresson 

 

 

 

 

11 maggio – 24 giugno 2012

 

 

 

 

 

 

 

Inaugura venerdì 11 maggio a Reggio Emilia la mostra Des Européens. Fotografie di Henri Cartier-Bresson nell’ambito di Fotografia Europea. Giunta alla settima edizione, Fotografia Europea è promossa dal Comune di Reggio Emilia ed è punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale degli appuntamenti dedicati al mondo della fotografia. La mostra è a cura di Contrasto, Magnum Photos e Fondation Henri Cartier-Bresson.

 

Des Européens, presentata nei Chiostri di San Domenico, è la straordinaria raccolta di oltre 160 scatti di Henri Cartier-Bresson realizzati in Europa dal 1929 al 1991. Come eravamo? Cosa è rimasto? Cosa siamo diventati? Una carrellata di sguardi sull’Europa del ventesimo secolo, catturati nel corso di numerosi viaggi, dall’artista unanimemente considerato tra i padri della fotografia di reportage. 

 

Tutte in bianco e nero, le fotografie ritraggono il continente, i suoi paesaggi, i suoi abitanti, tra gioie e tribolazioni, in momenti e fasi storiche diverse evidenziando le profonde differenze, ma anche le notevoli similitudini tra i vari paesi attraversati e i tanti personaggi incontrati. Una mostra in cui – parole dello storico d’arte Jean Clair – Cartier-Bresson è “pellegrino appassionato”, che “seguendo il battito di un cuore avventuroso, palpitante, ritorna sempre alla sua Europa fatta di antiche mura”. 

 

La prima raccolta di fotografie dedicate all’Europa risale al 1955, quando Cartier-Bressson pubblica per le Editions Verve il libro Les Européens con la copertina di Joan Mirò. Il fotografo ci aveva lavorato per cinque anni. Il volume presentava un ritratto dell’Europa nel secondo dopoguerra.

Henri Cartier-Bresson ha viaggiato a lungo in Europa dal 1930 fino al 1976, anno in cui abbandonò la fotografia per il disegno. Tra il 1932 e il 1934 è spesso in Italia e Spagna. Nel 1932 è a Marsiglia, che identificherà poi come il luogo delle sue prime fotografie “mature” scattate con la Leica. Nel 1933 visita Siena, Trieste, Venezia, Salamanca, Madrid, Toledo, Marocco, Siviglia. Nel 1940 viene catturato dai tedeschi e negli anni successivi fina al 1943 scappa per ben tre volte dal campo di concentramento. Nel 1955 è in Germania e nel 1962 in particolare a Berlino. Nel corso della sua vita ha effettuato numerosi viaggi in Austria, Portogallo, Svezia e Irlanda.

 

 

Note biografiche 

Henri Cartier-Bresson nacque nel 1908 a Chanteloup da una famiglia vicina al mondo dell’arte. Inizialmente si interessò di pittura e fu allievo di Jaques-Emile Blanche e di André Lhote. Nel 1931 comprò una Leica e partì per un viaggio che lo portò nel sud della Francia, in Spagna, in Italia e in Messico. Nel 1932 inaugurò la sua prima mostra nella Galleria Julien Levy di New York. Rientrato in Francia, lavorò nel cinema con Jean Renoir e Jaques Becker. Nel 1933, in Spagna realizzò le sue prime grandi fotografie di reportage. Nel 1935 lavorò negli Stati Uniti con Paul Strand. Rientrato a Parigi collaborò come aiuto regista di Jean Renoir. Imprigionato dai tedeschi nel 1940, riuscì ad evadere e a rientrare a Parigi nel 1943. Alla fine della guerra diresse il film “Le Retour”. Negli anni 1946-47 visse negli Stati Uniti fotografando soprattutto per «Harper’s Bazaar». Nel 1947 si diffuse la notizia che fosse morto durante la guerra e a sua insaputa venne allestita una sua mostra al Museum of Modern Art di New York. Lo stesso anno fondò l’agenzia Magnum Photos insieme a Robert Capa, David Seymour, George Rodger e William Vandivert. Tra il 1948 e il 1950 lavorò in India, Pakistan, Cina e Indocina. Nel 1952 pubblicò “Images à la sauvette”, raccolta di foto che conteneva il testo “L'instant décisif”, nel quale esponeva le sue teorie sull’arte della fotografia. Nel 1955, al Musée des Arts Décoratifs di Parigi venne inaugurata la sua prima grande retrospettiva. Nel 1988 il Centre National de la Photographie di Parigi istituì il “Gran Premio Internazionale di Fotografia” a lui intitolato. Nel 2000, con la moglie Martine Franck e la figlia Mélanie creò la “Fondazione Henri Cartier-Bresson”. Morì a Céreste il 3 agosto 2004. Innumerevoli i riconoscimenti ricevuti, le esposizioni e le pubblicazioni che in tutto il mondo hanno reso omaggio alla sua straordinaria produzione.

 

Chiostri di San Domenico

via Dante Alighieri, 11

42121 Reggio Emilia

 

Venerdì 11 maggio aperto dalle 18.00 alle 24.00; sabato 12 e domenica 13 maggio dalle 10.00 alle 24.00; dal 17 maggio al 24 giugno aperto giovedì e venerdì dalle 19.00 alle 23.00; sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 23.00; chiuso lunedì, martedì e mercoledì.

 

 

Fotografia Europea. Reggio Emilia 2012

www.fotografiaeuropea.it 

 

 

 

 

 RECENSIONI

 

 

 

 

 

 

La Forza della Poesia. 2a Edizione Dante Frascati - Roma, 7-11 maggio 2012

Notizia del 04/05/2012

 

Santagata, Ferroni, Bellucci, Stabile, Rostagno, Fraire, Brose, Affinati, Lavia, Sermonti, Caputo, Colasanti, Borsellino, , Marini, Stoppelli, Masi, Tatti, Tonelli, Brè, Pecora, Lambertini, Gentili, Attanasio, Carabba protagonisti della manifestazione insieme a giovani studiosi, insegnanti, studenti, cittadini.

 

 

Dopo il successo della prima, dedicata a Giacomo Leopardi, Frascati torna protagonista della grande cultura letteraria presentando la nuova edizione de La forza della Poesia, quest’anno dedicata a Dante. La manifestazione, ideata e curata da Novella Bellucci (Università “La Sapienza”) con la collaborazione di Pisana Grossi (Istituto Maffeo Pantaleoni di Frascati) propone cinque giornate dedicate alle parole e ai versi immortali del poeta (7 all’11 maggio 2012) che coinvolgeranno l’intera comunità cittadina, grazie a un articolato programma i cui protagonisti interverranno a titolo gratuito. La manifestazione si concluderà a Roma, a Palazzo Valentini, sede della Provincia, partner dell’iniziativa. Frascati, che ha 21 mila abitanti, ospita quotidianamente 10 mila studenti, di cui solo 5000 residenti.

 

approfondimenti su

 

http://www.comune.frascati.rm.it/news.php?show=2012&m=05

 

 

 

 

 

 

 

PAPA BENEDETTO XVI IN VISITA PASTORALE A FRASCATI IL 15 LUGLIO 2012

 

Nel giorno (3 maggio), in cui la nostra Diocesi ha celebrato la Festa Patronale dei Santi Filippo e Giacomo, è stata comunicata ufficialmente la notizia che il Santo Padre ha accolto il mio invito a venire a Frascati domenica 15 luglio prossimo, per presiedere, alle ore 9.30, nella Piazza San Pietro, antistante la Cattedrale di Frascati, una solenne Concelebrazione Eucaristica.

Tutti ben comprendiamo che questo incontro del S. Padre con la nostra Diocesi, nella nostra terra Tuscolana, è un fatto eccezionale, attesi anche i numerosi impegni del S. Padre.

Non dimentichiamo che l’ultima visita ufficiale di un Papa nella nostra Diocesi è stata quella del Beato Giovanni Paolo II, avvenuta l’8 settembre 1980, e prima ancora, nel settembre 1963, Papa Paolo VI.

Tale evento straordinario, mentre ci riempie di immensa gioia, nello stesso tempo deve stimolarci tutti a migliorare, in ogni modo e settore, la nostra vita cristiana, in particolare:

·         per prepararci bene a celebrare e vivere con intensità e rinnovato impegno l’Anno della Fede, che, indetto dal Santo Padre per tutta la Chiesa, inizierà il prossimo 11 ottobre per concludersi il 24 novembre 2013,

·         e per intensificare la nostra preghiera e azione soprattutto nel campo della pastorale vocazionale, al fine di ottenere da Dio il grande dono di numerosi e santi sacerdoti, provenienti in particolare dalle nostre famiglie tuscolane.

Ci stiamo dunque preparando nel miglior dei modi in Diocesi, da subito, personalmente e comunitariamente, per accogliere il Santo Padre, che viene per confermarci, sostenerci e ravvivarci nella nostra adesione totale e indefettibile a Cristo Signore e alla Sua e nostra amata Chiesa.

 

MONS. RAFFAELLO MARTINELLI

WWW.DIOCESIFRASCATI.IT

 

INTERVISTA A MONS. MARTINELLI

 

 

 

 

L'ITALIA A RISCHIO IDROGEOLOGICO

 

DA NORD A SUD, UN ECCESSO DI CEMENTIFICAZIONE, L’INSENSATEZZA DELL’INGEGNERIA EDILIZIA, LA SPECULAZIONE, I FENOMENI NATURALI E ... IL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA.

 

Elisabetta Bernardini

 

Si è svolta a Frascati, giovedì 3 maggio 2012, presso l'Auditorium Scuderie Aldobrandini, la conferenza dal tema "L'Italia a rischio idrogeologico".

Ispirato alla pubblicazione di due volumi, "La colata - il partito del cemento che sta cancellando l'Italia e il suo futuro", e "Geologia ambientale, principi e metodi" l'incontro, organizzato dal professor Enrico Del Vescovo in collaborazione con l'Associazione Italia Nostra e patrocinato dal Comune ospitante, è stato presieduto dagli autori dei suddetti libri, rispettivamente il giornalista Andrea Garibaldi* e il geologo Giuseppe Gisotti*.

Significativo momento di riflessione su alcune tematiche ambientali di grande rilievo, spesso ignorate e sottovalutate, il convegno tuscolano ha posto una volta di più all'attenzione dell'opinione pubblica e del governo, una questione di fondamentale spessore per il nostro Paese ovvero, l'elevato rischio idrogeologico al quale sta andando incontro tutto il territorio in modo sempre più drammatico e la carenza di strumenti efficaci a contrastare i disastri che inevitabilmente ne possono scaturire.

Da che il mondo è mondo, come sappiamo, sono molteplici i pericoli ambientali che per cause naturali incombono sul suolo terrestre in ogni parte del pianeta e, nondimeno, l’intera, nostra Penisola a causa della sua particolarissima conformazione geologica si è sempre mostrata estremamente vulnerabile sotto questo aspetto, per cui si rivelano necessari degli interventi mirati in difesa dell'incolumità delle persone e per la salvaguardia dei luoghi a maggior rischio. Promuovere una politica idonea, che consenta di investire anche in termini economici, senza risparmio, al fine di operare correttamente per accrescere uno sviluppo armonico del territorio, che consenta pure delle costruzioni edili ma sempre nel rispetto e nella tutela dell’uomo e dell’ambiente, è il minimo che si possa fare tanto per cominciare.

 

Secondo un Rapporto di "Terra e sviluppo" pubblicato nel 2010, sono migliaia nel nostro Paese, le persone a rischio di disastri legati a fenomeni di ordine geologico, che potrebbero ancora coinvolgere, come già è accaduto, costruzioni di primaria importanza come le scuole, altresì ospedali, in quelle aree sismiche, dove un'edilizia scellerata, capace di saccheggiare il territorio, ha operato senza controllo né premura.

 

E' chiaro che in una situazione così delicata, quando si è dotati di buon senso e in conformità a esperienze già vissute, ci si preoccupa di intervenire drasticamente al fine di sviluppare opere che siano poste a difesa del suolo da frane e alluvioni, da terremoti e tsunami. Purtroppo però non è così, anzi, la noncuranza padroneggia in progetti edilizi che sono oltretutto di scarsa utilità, ma che, preponderando negli interessi di alcuni gruppi finanziari, vanno a discapito di altri progetti che invece meriterebbero maggiore attenzione perché indicativi per la salvezza e la protezione di tutti compreso l’ambiente.

 

Non si può e non si deve dimenticare mai che la tutela dell’ambiente è molto più efficace e certamente molto più importante per le generazioni future, e va privilegiato rispetto a quelle che sono considerate le "grandi opere" dell’uomo.

 

I sistemi di prevenzione e le attività di ricerca finalizzate alla previsione dei disastri ambientali, volte a salvaguardare l'incolumità delle zone a rischio e quindi delle persone, devono precedere il finanziamento e la costruzione di tutti quei prodotti dell’ingegneria edilizia, tali ecomostri, che sempre più spesso contribuiscono ad alimentare il dissesto idrogeologico già in atto per cause naturali, che si manifesta con alluvioni, frane, sprofondamenti del suolo, abbassamento del livello idrico in zone lacustri, e altro ancora.

In sostanza la tecnologia in mano a uomini cinici o poco sensati, più attenti al denaro che al rispetto dell'ambiente, può dare origine a disastri che il tempo, passando, non promette di sminuire, ma addirittura di accrescere, e gli esempi non mancano.

 

Anche guardando al futuro, sia questo lontano o vicino, fra le più impressionanti ipotesi di costruzione che in questi ultimi dieci anni sta tenendo testa al dibattito pubblico, è il ponte sullo Stretto di Messina, un'opera che se attuata, potrebbe rivelarsi drammatica per tutta l'area coinvolta, essendo il bacino del Mediterraneo e la Sicilia, in particolare, terra sismica.

 

In effetti, pure a distanza di anni, un maremoto, o tsunami se vogliamo, potrebbe inghiottire in pochi secondi il risultato di un lungo e difficoltoso lavoro, che inevitabilmente rivelerebbe di essere stato attuato sulle "basi" di un progetto ingegneristico davvero "fragile", dettato ancora una volta solo ed esclusivamente da interessi economici.

 

Materialmente, ossia “ingegneristicamente” parlando, se attuato, il "Ponte sullo Stretto di Messina", si reggerebbe su dei pilastri che, rispetto alla forza temibile delle acque del mare in area sismica e a rischio maremoto, sarebbero di una debolezza estrema, incapaci di reggere la struttura di una costruzione solo apparentemente mastodontica e imponente.

E' importante tenere conto di queste considerazioni quando si parla dell’ingegneria edilizia legata alla costruzione di questo ponte anche perché va aggiunto che, insieme ad altre limitazioni che ne caratterizzano la pianificazione, non c'è alcun livellamento tra una sponda e l'altra del mare, ovvero dalla Calabria alla Sicilia, da un'estremità all'altra, dove il ponte va a congiungersi alla terra ferma, e infine, da non sottovalutare, proprio l'ultimo pilone che dovrebbe sostenere l'intera mole di acciaio e cemento armato, andrebbe a poggiare esattamente su di una faglia sismica dell’isola. Un dettaglio macabro, di non poco conto questo, se solo lo immaginiamo di fronte ad un impressionante movimento delle acque del mare dovute a una scossa tellurica alla quale nessuna forza umana potrebbe mai opporsi.

 

 

*LA COLATA – IL PARTITO DEL CEMENTO CHE STA CANCELLANDO L’ITALIA E IL SUO FUTURO – F. SANSA, A. GARIBALDI, A. MASSARI, M. PREVE, G.SALVAGGIULO – ED. CHIARELETTERE 544 PAGG.  EURO 11,90 IN ANCHE IN VERSIONE EBOOK

 

 

*GEOLOGIA AMBIENTALE PRINCIPI E METODI – GIUSEPPE GISOTTI – ED. FLACCOVIO DARIO - EURO 48,00 

 

 

 

 

RECENSIONI

 

 

 

 

PRIMAVERE ARABE - Il primo e book pubblicato dalla rivista Lo Straniero

Da maggio 2012 Lo straniero è disponibile anche in versione digitale

 

 

IL LIBRO 

PRIMAVERE ARABE - AA.VV. - EBOOK EURO 2,99 

Per celebrare l’ingresso della rivista sul web, Lo straniero pubblica per la prima volta un e-book, in collaborazione con Contrasto. Primavere Arabe sarà disponibile esclusivamente in versione e-book, al prezzo speciale di 2,99 euro. Primavere arabe è il primo di una serie di volumi con taglio monografico che Lo straniero dedicherà a temi di politica, attualità, cultura e costume con esclusivi contributi d’autore. 

 

L’e-book Primavere arabe raccoglie tutti gli articoli dedicati alle recenti “primavere” pubblicati da marzo 2011 a febbraio 2012 su Lo straniero. I testi sono qui riproposti nella versione originale, per poter restituire la loro prossimità agli eventi narrati o analizzati e il farsi dialogo collettivo – articolato spesso tra posizioni diverse tra loro – lungo un anno.

 

Per la prima volta insieme in un’unica pubblicazione ventiquattro articoli di diversi autori tra cui Marco Ansaldo, Alessandro Leogrande, Béatrice Hibou, Jamil Hilal, Pietro Veronese, Olivier Roy e Franco Cassano. Riconsiderare ciò che è accaduto, mese dopo mese, dalla fine del 2010 fino al 2011 è un’opera necessaria. Lo Straniero ha seguito su ogni numero questi accadimenti. Con reportage, diari sul campo, interviste, editoriali, saggi e traducendo interventi maturati all’interno del dissenso dei paesi del Maghreb. 

 

Gli articoli presentati colgono tutti i sintomi di una frattura culturale, generazionale, sociale, non solo politica. Come se le manifestazioni oceaniche, e in grandissima parte non-violente, contro quelle immobili autocrazie e le caste intorno a esse instauratesi, rimandassero immediatamente a una sfera di rivendicazioni, ideali, tensioni ben più ampia. Sono state definite “primavere” più che “rivoluzioni”, perché si sono caratterizzate più come un movimento collettivo, un anelito alla libertà e alla giustizia, che non come un progetto rivoluzionario compiuto. Hanno rivelato un intreccio di realtà e idee esplosivo. 

 

Testi di: Neliana Tersigni, Pietro Veronese, Olivier Roy, Andrea Teti, Alessandro Triulzi, Alessandro Leogrande, Pierluigi Sullo, Elisa Ferrero, François Bayart, Matteo Petrini, Béatrice Hibou, Matteo Petrini, Amin Allal, Chiara Scorzoni, Armando Salvatore, Domenico Chirico, Marco Ansaldo, Giuliano Battiston, Maria Cristina Ercolessi, Vittorio Sergi, Miriam Giannantina, Francesca Borri, Jafar Panahi, Maurizio Braucci, Franco Cassano, Jamil Hilal.

 

 

 

 

INEDITI (O QUASI) - GIANNI BERENGO GARDIN

 

 

 

Lunedì 14 maggio alle ore 18:00 Gianni Berengo Gardin presenta in anteprima il suo ultimo libro Inediti (o quasi) presso  Ikona Gallery

(Campo del Ghetto Nuovo, 2909 Cannaregio, Venezia) in dialogo con Italo Zannier.

 

 

 

Un volume, quello che sarà presentato, che raccoglie 87 tra le più sorprendenti e inedite perle di Berengo Gardin. Fotografie mai viste insieme e altre poco note, tutte rivelano, dalla prima all’ultima, il tocco geniale del grande artigiano, la sapienza del narratore attento che riesce sempre a sorprendere e a meravigliare con la forza del suo sguardo.

 

Nella lunga narrazione fotografica che con determinazione e passione Gianni Berengo Gardin ha costruito in questi ultimi cinquant’anni, molte immagini sono rimaste indietro, sepolte sotto altre più celebri o più rapidamente celebrate; dimenticate o semplicemente non viste con la dovuta importanza. Molte sono rimaste inedite. O almeno, quasi inedite.

 

L’opera è arricchita da una preziosa sezione dedicata alla vita privata in cui il maestro in un colloquio con Alessandra Mauro commenta le immagini che lo ritraggono con altri fotografi, e racconta aneddoti ed esperienze condivise con amici e colleghi, veri e propri compagni di strada. 

Con un ricordo di Cesare Zavattini e un  testo di Ferdinando Scianna.

 

“Per un fotografo come Gianni, fotografie inedite significa la proposta di altre variazioni, alcune precoci, altre ribadite e affinate nel tempo, nel grande, gigantesco arazzo narrativo che lui ha messo insieme in decenni di onesto e geniale progetto di narrazione del mondo. 

 

Ho già scritto molte volte a proposito delle sue fotografie che in Berengo Gardin la ricerca della dimensione narrativa, la preoccupazione sociale e sociologica, l’ambizione storica non hanno mai significato che lui non avesse viva consapevolezza che uno dei vertici della pratica fotografica risiede nell’illuminazione miracolosa, attraverso la forma di un istante, del senso conoscitivo e affettivo dei fatti della vita, del senso umano della realtà. 

 

Per qualcuno che afferma di non cercare l’eroismo dell’istante decisivo, GBG ha comunque messo insieme molte immagini di straordinaria ricchezza formale, di perentoria forza espressiva, immagini che si impongono con il tono definitivo 

dei classici.”

 

                                                                                    Ferdinando Scianna

 

 

 

Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Nel 1963 vince il World Press Photo. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 200) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). 

 

 

FORMATO: 24 x 30 cm

PAGINE: 124

FOTOGRAFIE: 100 ca. in b/n

PREZZO: 39,00 euro

 

 

 

RECENSIONI

NOVITAINLIBRERIA è anche su WWW.UNITA.IT   COMUNITA.UNITA.IT

Condividi pagina
Repost0
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: