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Carissimi amiche e amici 

 
martedì 12 agosto 2014 ci ha lasciato per sempre Lauren Bacall
 

Se ne è andata in un giorno d'estate, in un caldo martedì newyorkese, trentaquattro giorni prima del suo 90mo compleanno, una delle più belle e affascinanti attrici della storia del cinema.

Tanto bella da affascinare me adolescente che, andando alla ricerca della sua prima biografia, edita dalla Mondadori, nel libro intitolato "Io Lauren Bacall", elemento cult della mia personale biblioteca, trovai in lei la figura ideale di donna e di artista.

"Tutto quello che a quel tempo conoscevo del mondo del cinema, erano Bette Davis e Leslie Howard ..." così esordiva nella prima pagina della sua autobiografia la Bacall, senza citare per primo il grande, unico amore della sua vita, Humphrey Bogart padre dei suoi due figli, Stephen e Lesley, trasportandomi lungo un racconto di 448 pagine che lessi così tanto, fino a impararlo a memoria!

Pagine così ricche di Storia e di scene di vita intima, privata, pubblica, in un susseguirsi di eventi, di emozioni, di sentimenti intensi, apertamente narrati, sempre vissuti tra quotidianità e straordinarietà, tra realtà e fiction: tra le pareti di semplici appartamenti prima a Brookling poi nel Bronx, nel periodo di un'adolescenza difficile, caratterizzata da un'assenza paterna e dalla sola presenza di una mamma amorevole, giovane donna abbandonata dal marito quando Betty Jane (questo il suo vero nome) aveva solo 8 anni.

Giorni e anni vissuti comunque, sempre con fervore, senza mai arrendersi, fino a ritrovarsi splendida ventenne, top model ambita dai maggiori fotografi dell'epoca e successivamente straordinaria attrice per i maggiori registi e produttori cinematografici di tutti i tempi, come Howard Hawks e Howard Hughes.

Trasportata in una nuova esistenza, dentro le mura di ville sontuose della Hollywood anni '50, a fare notte nei locali mondani più "in" del momento, accompagnata nelle più lussuose automobili d'epoca, nelle mitiche Cadillac dei divi hollywoodiani, spaziando tra ambienti teatrali e spettacolari set fotografici, sempre più spesso cinematografici, fino ad approdare alla Warner Bros, con il Film Acque del Sud, meta storica dell'incontro della sua vita, con l'uomo che amò davvero e al quale restò accanto fino alla morte, avvenuta nel 1957, l'insuperabile divo di "Casablanca" impareggiabile Bogart.

Una serie di passaggi nella sua prima biografia, che seguono, tra un capitolo e l'altro, un percorso storico notevole, importante, caratterizzato da vicende di vita vissute direttamente dalla Bacall in prima persona, sullo sfondo di un'epoca non semplice, a cavallo fra le due guerre mondiali prima, e nel successivo dopoguerra poi, fino agli anni Ottanta, anni che segnavano la fine dell'ultimo capitolo di un ricco volume che, allora, costava solo 8milla lire!

Un volume pieno di racconti e di aneddoti, ma anche di incontri formidabili, dove ci si poteva imbattere in un sorprendente, sconosciuto acrobata da circo, un certo Kirk Douglas, che lei conobbe quando non era ancora il mito che sappiamo, e al quale regalò un cappotto smesso dallo zio, fratello della mamma, perché non poteva permettersi simili spese... 
e poi Bette Davis, la sua attrice preferita, Harry Truman, con il quale fu ritratta in una memorabile fotografia, seduta sul pianoforte che lo stesso Presidente degli States stava suonando in un locale pubblico, e poi Bob Kennedy, Hernest Hemingway, Katherine Hepburn e Spencer Tracy, Frank Sinatra, Ava Gardner, Marilyn Monroe, Papa Pio XII e tanti, tanti ancora, fino a Jason Robards, suo secondo marito e padre del suo terzo figlio Sam, l'attore di Fandango.

Amo ricordare che fu così che una mattina, appresa la notizia della morte di John Lennon: assassinato sulla porta del suo Residence Dakota House, sull'85ma Central Park West, lo stesso dove viveva Lauren Bacall, presi carta e penna e scrissi in inglese a Betty Jane Perske Bacall:

"Cara Betty, non so come cominciare questa lettera di poche righe ... sono una sua ammiratrice esattamente come lo era lei, quando aveva la mia stessa età, per Bette Davis ... Ho letto la sua biografia e amo la storia della sua vita ... vorrei così tanto incontrarla ... mi mandi almeno una sua foto autentica e autografata ... i miei migliori saluti Elisabetta".

Di lì a poco, mi arriva una missiva, in busta gialla, con la seguente intestazione Lauren Bacall c/o Wallin, Simon, Black and co. 1350 Ave. of Americans New York

Do not bend (non piegare)

Non riuscivo a crederci! 
Ero una ragazzina, ma Lauren Bacall mi aveva risposto! e il plico conteneva una sua bella foto, autentica e inedita, fatta apposta per me, che la ritraeva sorridente, con il suo cagnolino, e con su scritto a penna, inchiostro nero, 
"Best regards Lauren Bacall"

Avevo aperto un contatto vivo, vero, concreto con l'attrice dei miei sogni!
La bellissima Lauren Bacall era uscita dalle pagine del suo libro biografico, e si era fatta concreta nell'immagine di una fotografia stampata su carta patinata in bianco e nero! Tutta per me!

La sentivo ancora più vera, più reale e a dire il vero, non avevo mai abbandonato l'idea che un giorno avrei potuto salutarla stringendole la mano ...

Ora "the look" "lo sguardo", così veniva chiamata la biondissima star, se ne è andata, congedandosi per sempre, nel corso di una calda estate americana, da un altro set, diverso da tutti gli altri film, quello ineluttabile della vita, quando decide la parola fine, nell'ultimo atto di una scena che solo dopo 57 anni, le ha concesso nel copione un viaggio verso l'infinito, in un luogo dove almeno le anime si ritrovano, per ricongiungerla, finalmente, al suo amato, indimenticabile, Bogey.

The end

Con sensibile emozione

Elisabetta Bernardini

Nota 
La presente biografia è stata redatta anche a mia firma 
http://it.wikipedia.org/wiki/Lauren_Bacall

 

 

 

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